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Dino Battaglia, Moby Dick

Dino Battaglia, Moby DickDino Battaglia è tra i nomi storici del fumetto d’autore italiano, con Crepax, Manara, Toppi, Pratt… È proprio Pratt a firmare la prefazione di questa graphic novel, pubblicata dalle Edizioni del Grifo nel 1986. Pratt ricorda Battaglia con queste parole:

Io l’ho conosciuto bene. Era un uomo difficile e intelligente. Corrosivo, ironico e veneziano, che per lui aveva tutto un significato segreto. Lo pensavano duro e severo. Eppure quando ebbi bisogno d’aiuto fu lui ad aiutarmi per primo, dandomi soldi, procurandomi lavoro e offrendomi ospitalità”.

 Pratt conclude ammettendo che avrebbe voluto disegnare lui stesso questo Moby Dick, e non si stenta a crederlo: sebbene ancora legato appieno alla tradizione del classico fumetto d’avventura, questo adattamento può contare su tavole molto belle e di grande efficacia. E sarà una mia fissazione, ma le illustrazioni più suggestive mi paiono quelle in cui compare il mare — inclusa ovviamente la copertina, una meravigliosa tavola doppia di grande formato; se fosse possibile farne una riproduzione…
Piccola delusione invece per quanto riguarda la parte testuale. La trama è ben riassunta, pur nel breve volgere di queste trenta tavole (e del resto è ben noto che la vicenda del romanzo, ‘sfrondata’, cioè impoverita, delle proteiche divagazioni melvilliane, è piuttosto succinta); ma la prosa appare un po’ troppo sbrigativa, e questo dispiace, sebbene sia evidente che l’intento di Battaglia fosse di trasmettere i fatti a scapito delle sottigliezze testuali.
Rimane la compiaciuta soddisfazione per una riuscitissima interpretazione grafica del leviatano melvilliano.

 p.s. questa copia viene direttamente dal Lucca Comics & Games 2012. Grazie a chi di dovere! In un’altra fiera fumettistica, invece, il Treviso Comic Book Festival di alcuni anni fa, mi sono imbattuto nel volume che raccoglie le interpretazioni realizzate da Battaglia di alcuni racconti di Poe.

Dino Battaglia
Moby Dick
pp. 48
Edizioni del Grifo, 1986

Giudizio: 3/5.

2 Comments

  1. Chiara wrote:

    Ah, questo è colpa mia. 😛 Ma come facevo a lasciarlo lì?

    Saturday, June 1, 2013 at 23:03 | Permalink
  2. alessandro montagner wrote:

    Un regalo pienamente apprezzato!

    Saturday, June 1, 2013 at 23:11 | Permalink