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Tiziano Scarpa, Venezia è un pesce

Anti-guida che invita a vivere la città e non a visitarla, fin dall’iniziale inno al vagabondaggio (scontato per chi conosce Venezia ed abbia il tempo sufficiente ad evitare gli itinerari turistici a tappe forzate).
L’assunto è semplice e pienamente condivisibile: Venezia è un’esperienza sensoriale, chimico-fisica prima che estetica. Quindi perché non organizzarne l’esplorazione secondo le parti del corpo coinvolte, anziché per zone arbitrarie o percorsi prestabiliti?

Scarpa ha letto i testi ed ha una perfetta conoscenza letteraria della materia, unita ai numerosi aneddoti personali da “nativo” veneziano. Il suo stile lieve, smaliziato, dotto e divertito (calviniano?) offre una quantità di informazioni, storie, dettagli & curiosità che è stupefacente per un libro di queste dimensioni.

Il narratore, ciceroniano & virgiliano, si rivolge ad un “tu”, ed è un tu femminile: “Sei pronta per qualcosa di osè?”. Ripensandoci, il narratore è calviniano!

Tiziano Scarpa
Venezia è un pesce (1998)
pp. 128, €6
Feltrinelli, 2000

Giudizio: 3/5.