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Stefano Benni, Misterioso

“Scrivere di musica è come danzare di architettura”, diceva Frank Zappa (o Elvis Costello secondo altre scuole di pensiero). E questo è ancora più vero nel caso di Thelonious Monk, il misterioso, enigmatico, geniale pianista che ha attraversato il jazz come un corpo estraneo. Monk che impiegò anni ad elaborare uno stile che poi mantenne per la vita; non si evolse con le mode, fu invece la storia della musica a dover fare i conti con lui. Monk con i suoi copricapo. Monk che a metà concerto si alzava dal piano e durante l’assolo di sax si metteva a volteggiare sul palco.

Stefano Benni e Umberto Petrin, lo scrittore e il musicista, gli rendono omaggio a modo loro, portandolo a teatro. Uno spettacolo nato, come confessa Benni nell’intervista (tra i contenuti speciali del dvd), dalla comune passione; proposto in anteprima al Vicenza Jazz e talmente coinvolgente -a livello emotivo innanzitutto- da venire riproposto dieci, venti volte. Uno spettacolo in continua evoluzione, in cui testi e musiche vengono rimpiazzati via via in un dialogo a due, fino a raggiungere la forma ‘canonica’ registrata in questo dvd.
Benni recita poesie proprie ed altrui, tra cui America di Ginsberg ed alcuni estratti della biografia romanzata di Monk firmata da Laurent de Wilde.
Petrin a sua volta scivola continuamente tra composizioni originali e pezzi di Monk; ma inanella anche I’m Still Here di Waits e della moglie Brennan, nonché la Freedom Suite di Rollins nell’encore. Per inciso, lo spettacolo dura poco più di un’ora, di cui l’ultimo quarto è in effetti un bis in cui Benni propone altri testi ed uno degli ‘outtakes’ originali.

Uno spettacolo, come recita il sottotitolo, costruito sui silenzi di Monk. Unici, peculiari, sorprendenti. Come dice Petrin, “la sua musica contiene parecchi silenzi: il rapporto con il vuoto. Non con il nulla, ma con la profonda intimità”. E nelle parole di Benni:

Mi chiamo Monk, Thelonious Monk:
E ho qualcosa in testa che vi devo proprio raccontare
Ogni silenzio è diverso da un altro […]

Tra una parola e l’altra c’è sempre un breve silenzio
In cui puoi sentire il respiro e il pensiero
E nel concerto, una sola nota e poi silenzio
E il silenzio dopo una nota diventa silenzio
prima di qualcosa, silenzio che attende
Blues, urlo, sparo o voce amica
”.

Un’opera che è anche una riflessione sugli States, “il mio paese bianco e nero capace di jazz e sedie elettriche”.

Il libretto allegato contiene, oltre ai testi recitati da Benni, un articolo di Franco Fayenz ed un “assaggio di discografia”, un po’ frustrante perché molto accurata ma limitata ai compact discs.

Titoli di coda
Ad uso personale, le composizioni di Monk che Petrin suona: Friday the 13th. I Mean You. Work. Ask Me Now. Misterioso. Epistrophy. ‘Round About Midnight.

Stefano Benni
Misterioso
libro + dvd, musiche di Umberto Petrin
pp. 48, 61′, €14
Feltrinelli, 2004

Giudizio: 4/5.