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Tsutomu Nihei, Wolverine: Snikt!

Nell’ambito della recente wave di ristampe la Panini Comics pubblica anche un’edizione economica di questa miniserie, che affida il personaggio più noto della Marvel (dopo l’Uomo Ragno) al mangaka forse più idolatrato e peculiare dei noughties, Tsutomu Nihei.

Il risultato è la somma di questi due fattori: Logan trapiantato in un fumetto di Nihei (letteralmente, con tanto di viaggio nel tempo).
Architetture oppressive e desolate, virus mutanti, mostri biomeccanici, c’è l’intero corredo, perfino il punto esclamativo nel titolo come in Blame! La trama è davvero esile e i suoi sviluppi scontati, ma non sono le storie di Claremont che si aspetta chi già conosce Nihei; ed io lo conosco bene, avendo già collezionato tutte le sue serie pubblicate in Italia tranne la recente Knights of Sidonia (di cui, per inciso, non ho letto poi granché bene). Quello che ci si aspetta sono futuri distopici e cyberpunk, atmosfere cupe, lunghe sequenze silenziose, e architetture, tante architetture, sempre più desolate. E in questa miniserie il design mozzafiato, il tratto inconfondibile ed unico, in una parola gli splendidi disegni di Nihei non deludono.

Per la cronaca, l’edizione nei 100% Marvel quanto costava?
Questa l’ho pagata €5,5 e giusto perché io non ho un abbonamento in fumetteria…

Tsutomu Nihei
Wolverine: Snikt! (2003)
traduzione di Pier Paolo Ronchetti
pp. 128, €5,5
Panini Comics/Marvel Italia, 2011

Giudizio: 3/5.