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Tag Archives: slavi

Nikolaj Gogol’, Prospettiva Nevskij – Il cappotto

Volumone, butteratino, praticuccia, battutine, pezzettini, dispettucci, bassino, cappellino, appartamentini (minuscoli), sbirciatina, tantino, pochino, pochettino, quadratino, toppettina, robaccia, effettacci, bicchierino, zampette, cassettina, altra robaccia… E questo entro le prime 15 pagine. Gogol’ ha avuto il merito di usare un copista come protagonista, undici anni prima di Bartebly, the Scrivener di Melville. Ora però torno a Hemingway. […]

Ivica Djikić, Cirkus Columbia

Romanzo corale sugli anni ’90 della comunità croata di Mostar, in Erzegovina. La vita paesana scorre indolente, rivelando bonarietà e piccoli battibecchi ma anche acredini, vigliaccherie, ingiustizie. Si susseguono, non sempre in ordine cronologico, vari episodi della vita degli abitanti del borgo. Nel corso degli anni vediamo tornare gli stessi personaggi, cresciuti e ben, o […]

Ljudmila Petruševskaja, La rosa

Cosa succede ad un uomo che profuma intensamente di rose? Quali sono gli effetti di questo dono unico (ma è davvero un dono?) sulle persone che incontra, sulla sua casa, sul cibo che cucina? Una fiaba delicata su diversità e omologazione. Ad illustrare la storia di Ljudmila Petruševskaja sono i bellissimi disegni di Claudia Palmarucci, […]

Predrag Matvejević, L’altra Venezia

«Ero davvero a Venezia, non più nell’immagine che ne serbavo».  Ristampato nel 2009 con il titolo Venezia minima. Entrambi i titoli rispecchiano il metodo adottato dall’autore; come spiega La Capria nella prefazione, una “accurata archeologia della mente, che scava e scopre frammenti e reperti pulendo delicatamente con un pennello la realtà sepolta sotto la polvere […]

Iosif Brodskij, Poesie di Natale

La risoluzione di scrivere una poesia d’occasione ad ogni Natale ha prodotto nella carriera di Brodskij diciotto poemi, così suddivisi: sette tra 1962 e 1973, undici, uno all’anno, tra 1985 e 1995. Due serie da un decennio ciascuna, quindi, con un intervallo tra loro di dodici anni. Nelle prime poesie il Natale (o anche la […]

Iosif Brodskij, Fondamenta degli Incurabili

“A costo di venire accusato di depravazione, confesso che il mio Paradiso è puramente visivo, ha a che fare con Lorrain più che con la dottrina ed esiste solo per approssimazione. In fatto di approssimazione, questa città è la massima possibile. Poiché non sono autorizzato a scoprire come la cosa si presenti dal punto di […]