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Barry Windsor-Smith, Wolverine: Arma X

I capolavori hanno il fattore rigenerante?

Naturalmente, arrivo a quest’opera fuori tempo massimo, con un ritardo di quasi vent’anni (nemmeno ricordo quale fu la prima edizione italiana). Questo non dovrebbe fare differenza nella fruizione di un presunto capolavoro; ma penso che Arma X risenta degli anni. Non tanto per le sue qualità, quanto piuttosto perché fu probabilmente sopravvalutato a suo tempo. Oggi invece lo leggiamo senza il valore aggiunto della novità, della scoperta. Forse il problema è che all’epoca la storia era un tesoro di segreti finalmente svelati — che però nel frattempo sono diventati parte integrante del personaggio: chiunque conosce la storia di Arma X, senza il minimo bisogno di averla letta. Tuttavia, in questo senso l’opera di Windsor-Smith è né più né meno che una pietra miliare.

Inoltre, le sue qualità restano.
La narrazione ha un ritmo particolare, dovuta non solo al carattere onirico-retrospettivo, ma anche al fatto (secondo me) che il fumetto fu originalmente pubblicato in episodi molto brevi, di sole 7 pp.
Uno dei meriti di Windsor-Smith è di aver focalizzato tutta la vicenda su un trio di personaggi ‘secondari’, ritornando sempre su di loro, ossessivamente, e facendo in modo d’altro canto che Wolvie sia sempre visto in maniera oggettiva, dall’esterno, dal loro punto di vista. Molto efficace l’espediente narrativo finale, anche se getta una luce ambigua su quello che nel frattempo avevamo imparato sul trio di protagonisti, sulle loro personalità & sui loro comportamenti.
Ma forse la morale di Arma X è questa: tutto è fittizio, ricostruito a tavolino.

Bellissimi i disegni, ovviamente; anche se, per quel poco che ricordo, mi pare che il buon Barry avesse fatto di meglio con Conan.
Irrimediabilmente datati i colori, che pure per l’epoca dovevano essere all’avanguardia, e che per quanto ho capito sono ugualmente farina del sacco di BWS. A questo proposito, più delle parole parla l’ultima pagina di questo volume: la scena clou in cui Wolvie massacra le guardie, ricolorata con le tecniche attuali: sembra un’altra tavola.

Barry Windsor-Smith
Wolverine: Arma X (1991)
traduzione di Gino Scatasta e Max Brighel
pp. 144, €12
Panini Comics/Marvel Italia

Giudizio: 3/5.