Veste grafica accattivante, titolo altisonante, prezzo irrisorio. Come potevo esimermi dall’acquisto? Oltretutto la casa editrice Guðrún è islandese, il testo è stampato sull’isola e l’introduzione è di Mattias Viðar Sæmundsson, accreditato come docente di letteratura islandese all’università d’Islanda. Presupposti per un’edizione se non critica quantomeno seria. Con il passare delle (ben poche) pagine, tuttavia, cresce […]
A due anni di distanza dai brevissimi racconti di Narratori delle pianure, Celati proseguì la sua seconda maniera narrativa con la pubblicazione nel 1987 di una nuova raccolta: quattro novelle (circa 30 pagine ciascuna) “che possono essere ricondotte alla tradizione della novella filosofica”, come dice la quarta di copertina. Di nuovo una pluralità di narrazioni […]
I racconti di questa raccolta segnarono nel 1985 la seconda maniera narrativa di Celati, dopo i romanzi dei ’70, cui aveva fatto seguito un periodo dedicato all’insegnamento ed alla saggistica (v. Finzioni occidentali). Frutto del periodo al DAMS dirante il ’77 bolognese è il volume collettivo Alice disambientata. Nel nuovo decennio il suo stile era […]
“E questo è il famoso sonno della giovinezza quando si fanno tanti sogni, e poi qualcuno riesce a svegliarsi e altri no”. Seconda parte della trilogia composta da Le avventure di Guizzardi (1972), La banda dei sospiri (1976) e Lunario del paradiso (1978), riunita nel 1989 sotto il titolo di Parlamenti buffi. Uno dei libri […]
Enrico Palandri, attualmente docente a Ca’ Foscari, mi ha detto di non essere soddisfatto di questo libro. Lui era fra gli studenti del DAMS di Bologna che seguirono il corso che Celati tenne nel ’77 sulla letteratura del nonsense, in primis su Lewis Carroll. La Alice di Carroll era all’epoca un simbolo per tutto il […]
Enrico Palandri è docente alla Ca’ Foscari di Venezia e alla UCL di Londra (pendolarismo radicale) e questa raccolta di saggi tra critica letteraria, considerazione personale e autobiografia era parte del programma d’esame del suo corso. Io l’ho vissuto soprattutto come un’estensione delle sue lezioni, sempre attente al dialogo con gli allievi (e in quest’ottica […]
Ho conosciuto Ornela Vorpsi ad Incroci di civiltà 2009, a Venezia. In quell’occasione mi sono rallegrato del fatto che alla buon’ora anche in Italia ci siano autori la cui prima lingua non è l’italiano. Da quanti decenni si va dicendo che i contributi più interessanti, innovativi, semplicemente belli alla letteratura in lingua inglese vengono dall’India, […]
Premessa Conosco personalmente l’autrice, che mi ha mandato il suo romanzo d’esordio accompagnato da una dedica lunga così. Ed è mio compito, per sua richiesta, dare un parere obiettivo e imparziale del libro, attenendomi al giudizio (citato nella dedica suddetta) che Yeats diede di Donne: “The more precise and learned the thought, the greater the […]
Artemisia, o della dimenticanza. Non essendo rimaste che pochissime tracce del mondo ebraico di quelle zone, per provare almeno a immaginarlo, conviene fare come Pavel, l’anziano padre di un amico praghese, che, avendo perso tutti i parenti e anche il villaggio dove abitavano, prese, nel dopoguerra, a praticare una strana magia. Di fronte a un […]
Polacchi di tutto il mondo, disperdetevi. Esattamente come Safran Foer in Eating Animals, tradotto in italiano con Se niente importa, anche Cataluccio apre il suo libro più autobiografico riconoscendo nella nonna, ebrea e reduce dalla Shoah, il perno etico e morale della famiglia, la portatrice dei valori a cui l’autore si richiama. Negli anni formativi […]